Zuppa di riso integrale e lenticchie beluga

Autunno……tempo di zuppe e minestre…
Ho preparato una ZUPPA DI RISO INTEGRALE E LENTICCHIE BELUGA…un piatto ricco di folati, di carboidrati e di proteine vegetali. Un modo per assumere tutti gli aminoacidi essenziali.


Ingredienti:

Mezzo porro
2 carote
2 fette di zucca
½ batata
Salvia
Rosmarino
1 bicchiere di riso integrale
½ bicchiere di lenticchie beluga
Olio
Brodo vegetale
Shoyu

Procedimento:

In una pentola rosolare il porro con olio e un pizzico di sale, aggiungere le carote, la zucca e la batata. Lasciar insaporire le verdure, poi aggiungere il riso, le lenticchie e il trito di salvia e rosmarino. Versare brodo caldo e lasciar cuocere per circa 45 minuti. A fine cottura insaporire con qualche goccia di shoyu e un filo di olio.

insalata di riso basmati con pesto di rucola

Questo mese Sara Massone e Luana Sperzagni ci parlano di RUCOLA! Scopri qui quali le proprietà benefiche e la ricetta del mese.





Perché la rucola non mi piace?

Ormai avrai capito che mi faccio un sacco di domande e salto di palo in frasca, ho mille interessi e curiosità e credo sempre fortemente nel valore di quello che c’è.

Come al solito accolgo tutte le proposte di Luana ma ti devo confessare che la rucola proprio non mi piace….

E’ chiaro che a te non importa se mi piace o no ma il punto su cui ti invito a portare l’attenzione oggi è che se qualcosa non ti piace il motivo c’è e ovviamente lo stesso vale per quello che ti piace.

Ma quale è il motivo?

Fondamentalmente i motivi possono essere due:

Componenti presenti all’interno di quel cibo che ti servono (se ti piace) o che non ti servono (se non ti piace)
Esperienze precedentemente vissute in presenza di quel cibo particolarmente positive o negative nella tua percezione (e magari il cibo non c’entra proprio nulla)
Ma torniamo alla rucola la storia la inserisce tra i più potenti afrodisiaci, la scienza oggi ha messo in evidenza le sue proprietà antinfiammatorie e il suo ruolo sul sistema cardiocircolatorio che giustificano tale fama e quindi la sua utilità per la fertilità.

Si studia principalmente perché, come tutte le crucifere contiene glucosinolati, nello specifico glucoerucina che grazie all’enzima endogeno mirosinasi o al microbiota intestinale viene convertito in erucina composto attivo con proprietà anti-infiammatorie appunto(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3821631).

Sappiamo per certo che un eccessiva infiammazione ha effetto sulla maggior parte delle patologie croniche, da quelle degenerative a quelle proliferative e sicuramente può essere utile tenerla sotto controllo durante tutta la gravidanza anche per gli effetti epigenetici sul feto.

Tuttavia approfitto dell’occasione per ricordare (spero sia noto a tutti) che l’infiammazione di per sé è un processo naturale, sano e aspecifico di risposta dell’organismo a qualsiasi situazione dannosa per l’organismo stesso e che quindi non è funzionale inibirlo a prescindere.

Vale la pena invece identificare quali sono le situazioni che noi viviamo come pericolose dalle quali sentiamo il bisogno di difenderci e valutare se lo sono realmente oppure no e se possiamo fare qualcosa per cambiarle(in realtà si può sempre, anche se a volte è più facile e altre meno).

Chiarito questo punto possiamo utilizzare le sostanze che la natura ci offre per riequilibrare il sistema.

La rucola è nota anche per le sue proprietà digestive, stimola l’appetito, agisce come diuretico, protegge il fegato ed è utile nei casi di stanchezza sia psichica che fisica. La maggior parte dei suoi effetti benefici è attribuita alla presenza di vitamina C e minerali (ferro, calcio e fosforo) e ai polifenoli. Come al solito, comunque, non vale la pena di abusarne. Tutti i cibi naturali possiedono ottime caratteristiche, variandoli non ci mancherà nulla e non rischieremo gli eccessi.

Ma a te piace la rucola?

Io non ti racconto perché non mi piace ma.. l’ho scoperto oggi grazie a te!

Buon appetito!

a cura di Sara Massone



In estate perlopiù si consumano insalate fresche a base di cereali e verdure.

Per ingentilire i piatti e creare un contrasto di sapori e colori, si può unire frutta di stagione come pesche o melone. La rucola, in questo tipo di preparazioni, dovrebbe essere sempre presente in quanto dà colore, è rinfrescante, è ricca di Vitamina C, è una fonte di calcio ed è utile soprattutto in gravidanza in quanto contiene folati.

In commercio la possiamo trovare coltivata o selvatica – dal sapore più forte e pungente.

Al momento dell’acquisto, accertarsi che le foglie siano belle verdi e fresche e che non tendano al giallo.

Per la ricetta del mese:

INSALATA DI RISO BASMATI CON PESTO DI RUCOLA

1 bicchiere di riso basmati integrale
2 bicchieri di acqua
Pinoli
Una manciata di uvetta
Qualche pomodorino secco sott’olio
5-6 olive verdi
2 mazzetti di rucola
Olio evo

Mettere il riso in una pentola con il doppio di acqua e sale grosso. Dal momento in cui inizia a bollire, abbassare la fiamma al minimo e, coperto, portare a cottura. Quando è cotto, versarlo in una teglia e lasciarlo intiepidire.
Nel frattempo tostare i pinoli, mettere a bagno l’uvetta, tagliare a rondelle le olive, lavare la rucola e tagliare a pezzetti i pomodorini. Unire questi ultimi 5 ingredienti al riso, un filo di olio e amalgamare.
Nel boccale del minipimer mettere l’alto mazzetto di rucola lavato e asciugato, una manciata di pinoli, un pizzico di sale e olio. Frullare velocemente preparando così un pesto.
Aggiungerne 1 cucchiaio al riso.

Stagionalità

Ad ogni cambio di stagione il nostro organismo modifica i suoi bisogni e, di conseguenza, l’alimentazione deve essere adeguata al nuovo clima.

Se ci nutriamo con frutta e verdura maturata in modo naturale, potremmo gustare sapori più intensi e godere di un maggior apporto di Sali minerali e vitamine, al contrario, se andiamo alla ricerca di “primizie” o frutti tropicali o verdure che appartengono ad altre stagioni, ci troveremo ad assumere alimenti trattati con metodi poco naturali e ricchi di sostanze chimiche.

Da sempre le persone si sono nutrite con ciò che forniva la natura. In estate è piacevole e fa bene mangiare angurie e meloni in quanto, essendo ricche di acqua, esercitano un’azione rinfrescante ma in inverno chi mangerebbe l’anguria? Viene freddo solo all'idea... Lo stesso discorso vale per le verdure; i pomodori crescono in estate con il caldo e il sole ed è la stagione giusta per mangiarli perché anch'essi, essendo pieni di acqua, hanno un’azione rinfrescante ma in inverno raffreddano troppo.

Ora siamo in autunno e abbiamo bisogno di verdure che riscaldino il nostro interno, che rafforzino il nostro sistema immunitario, che tonifichino la nostra energia. Questa è la stagione in cui troviamo le zucche, le barbabietole, i cavolfiori, i broccoli, i porri, il sedano rapa, le cipolle, il cavolo nero, i finocchi ma anche le castagne, le noci, le mele, le pere, i melograni…

Il cibo locale e di stagione è più buono e più sano.

Osserviamo la natura...ogni giorno ci insegna le regole della Vita.